Cos'è
COMPETENZE COMUNI A TUTTI I PERCORSI DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Con il decreto legislativo 61 del 13 aprile 2017 gli istituti professionali diventano scuole territoriali dell’innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica. Diverse le novità: percorsi di apprendimento personalizzati, un bilancio formativo per ciascun studente, docenti tutor che lavorano con i singoli per motivare, orientare e costruire in modo progressivo il percorso formativo, un modello didattico che raccorda direttamente gli indirizzi di studio ai settori produttivi di riferimento per offrire concrete prospettive di occupabilità. E ancora: metodologie didattiche per apprendere in modo induttivo, attraverso esperienze di laboratorio e in contesti operativi, analisi e soluzione di problemi legati alle attività economiche di riferimento, lavoro cooperativo per progetti, possibilità di attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro già dalla seconda classe del biennio.
Il biennio dei percorsi di istruzione professionale comprende 2112 ore: 1188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 924 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, incluse le ore destinate ai laboratori. Le scuole possono utlizzare fino a 264 ore per
- personalizzare gli apprendimenti
- realizzare il progetto formativo individuale
- attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro già dalla seconda classe.
Per il il triennio, ogni anno scolastico (terzo, quarto, quinto) comprende 1056 ore, di cui 462 destinate agli insegnamenti di indirizzo. L’area di istruzione generale è comune a tutti i percorsi, mentre le aree di indirizzo si differenziano in base ai percorsi di studio. Le scuole possono utilizzare le loro quote di autonomia, in relazione all’orario complessivo, per intensificare le attività di laboratorio e qualificare la loro offerta formativa in modo flessibile.
Laboratori di innovazione
L’istruzione professionale si propone come laboratorio permanente di ricerca e innovazione, in un rapporto continuo con il mondo del lavoro. Le scuole possono modulare gli indirizzi di studio in specifici percorsi formativi richiesti dal territorio e coerenti con le priorità indicate dalle regioni. Il nuovo sistema formativo degli istituti professionali è centrato su:
- didattica personalizzata, uso diffuso e intelligente dei laboratori, integrazione tra competenze, abilità e conoscenze
- didattica orientativa, che accompagna e indirizza le studentesse e gli studenti in tutto il corso di studi
- offerta formativa innovativa e flessibile e materie aggregate per assi culturali.
Il diplomato acquisisce una prospettiva culturale che coniuga le competenze tecnico-professionali con quelle del cittadino europeo.Il Profilo educativo culturale e professionaleI percorsi di istruzione professionale, qualsiasi sia l’indirizzo di studio scelto, si contraddistinguono per il Profilo educativo, culturale e professionale (P.E.Cu.P). Esso riassume sia i risultati di apprendimento comuni sia i risultati di apprendimento di indirizzo del diplomato. Le scuole possono integrare le competenze, abilità e conoscenze contenute nei Profili di uscita per proporre percorsi innovativi, in linea con le attese del territorio, oppure percorsi già adottati e ritenuti di successo.La corrispondenza con i codici ATECOI profili di uscita degli undici indirizzi sono contenuti nel regolamento applicativo. Il regolamento fornisce, inoltre, la correlazione di ciascuno degli indirizzi dei percorsi quinquennali dell’istruzione professionalecon i codici ATECO delle attività economiche elaborati dall’Istatcon le qualifiche e i diplomi professionali di Istruzione e formazione professionale (IeFP)Nel quadro dei codici Ateco, le scuole possono elaborare e specializzare percorsi innovativi coerenti con esigenze specifiche del territorio
Il nuovo impianto dell’Istruzione Professionale avviato nell’a.s. 2018-19 che entra a pieno regime in tutte le classi a partire dall’a. s. 2022-23, si caratterizza per gli elementi riportati di seguito e prevede:
- un unico indirizzo denominato “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane”;
- un profilo in uscita più coerente con il sistema produttivo che caratterizza il “Made in Italy”;
- un nuovo modello didattico, basato sulla personalizzazione da attuare con attività laboratoriali, stage e percorsi per lo sviluppo di competenze trasversali e l’orientamento (PCTO ex ASL);
- l’uso ampio dei laboratori e della didattica laboratoriale per una piena integrazione tra competenze, abilità e conoscenze;
- una didattica orientativa, finalizzata ad accompagnare e indirizzare le studentesse e gli studenti durante tutto il corso di studi e a operare al termine di esso scelte opportunamente ponderate o per la prosecuzione degli studi o l’inserimento nel mondo del lavoro;
- l’articolazione quinquennale in un primo biennio unitario e un triennio finalizzato all’approfondimento della formazione settoriale dello studente;
- la corrispondenza tra la definizione delle Attività Economiche (ATECO) e gli indirizzi di studio dell’Istruzione Professionale;
- la possibilità di far acquisire mediante l’attivazione di Corsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) qualifiche triennali e/o quadriennali durante il percorso quinquennale;
- la possibilità di passaggio per gli studenti fra percorsi di formazione a percorsi di istruzione professionale.
Il Diplomato di Istruzione Professionale, nell’ indirizzo “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane” al termine del quinquennio:
- possiede competenze relative alla produzione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, agroindustriali e forestali offrendo anche servizi contestualizzati rispetto alle esigenze dei singoli settori;
- è in grado di intervenire nella gestione dei sistemi di allevamento e acquacoltura e nei processi produttivi delle filiere selvicolturali.
Il curricolo si sviluppa in un percorso quinquennale articolato in un primo biennio unico e nel triennio suddiviso in terzo, quarto e quinto anno. Parallelamente, secondo il nuovo Repertorio Nazionale delle Qualifiche e Diplomi Professionali e dai vigenti accordi a livello Regionale, nei primi tre anni coesiste il percorso IeFP di qualifica triennale di primo livello che prevede la formazione delle seguenti figure professionali:
- Operatore Agricolo settore Coltivazioni Erbacee, Arboree e Ortofloricole
- Operatore delle Produzioni Alimentari
Nel curricolo progettato dalla sede IPSASR, come richiesto, risultano definiti:
- l’articolazione oraria del primo biennio e del triennio;
- la progettazione curricolare per UdA (Unità di Apprendimento) di asse;
- la struttura dei Piani Formativi Individualizzati (PFI) degli studenti;
- la didattica per competenze e la relativa valutazione e certificazione delle stesse.
E’ potenziata inoltre la didattica laboratoriale che fa uso costante e qualificante dei laboratori tecnico-scientifici (Laboratorio di Informatica, di Trasformazione Agro-Alimentare, Agro-Biologico, Chimica Agraria, Enologico, Cantina, Serra Fredda e Azienda Agraria) fra i quali emerge quello più importante per lo specifico indirizzo di studi ed è rappresentato dall’ azienda agraria annessa all’ Istituto con indirizzo produttivo prevalente vitivinicolo.
Particolare attenzione è rivolta alla personalizzazione dei percorsi che, in particolar modo nel primo biennio, è resa possibile non solo attraverso l’utilizzo di 264 ore nel biennio ma anche dalla curvatura del curricolo per l’attuazione dei percorsi IeFP, dall’avvio dei PCTO a partire dalla classe seconda, dalla programmazione di stage aziendali e dal potenziamento delle attività laboratoriali anche attraverso lo sviluppo di progetti specifici.
Per quanto attiene lo sviluppo del curricolo nel triennio del nuovo ordinamento avviato dall’anno scolastico 2020-2021, sono state definite due declinazioni che rispondono adeguatamente alle esigenze del territorio e delle sue specifiche caratteristiche economico-produttive:
1^ Declinazione – Valorizzazione delle Risorse Montane e Forestali
Codice ATECO – A02 Silvicoltura e utilizzazioni forestali – Corso sezione A
La declinazione “Valorizzazione delle Risorse Montane e Forestali”, oltre che permettere l’acquisizione delle competenze professionali di base in ambito agricolo relative alle coltivazioni e alla gestione aziendale, consente anche di approfondire le stesse in ambito forestale e nella gestione e valorizzazione delle risorse e dei territori montani sulla base dei principi di sostenibilità economica, ecologica e paesaggistica.
2^ Declinazione – Valorizzazione e Trasformazione dei Prodotti Agricoli del Territorio
Codice ATECO – C10 Industrie Alimentari – Corso sezione B
La declinazione “Valorizzazione e Trasformazione dei Prodotti Agricoli del Territorio” oltre che permettere l’acquisizione delle competenze professionali di base in ambito agronomico ed economico-gestionale , consente di sviluppare competenze tecnico-professionali legate ai processi di trasformazione dei prodotti agricoli con particolare riferimento a quelli tipici del territorio legati alle filiere vitivinicole e dell’allevamento. Vengono inoltre approfondite le strategie di valorizzazione e di marketing dei prodotti agricoli.
Si evidenzia che per la articolazione Trasformazione e Valorizzazione dei Prodotti Agricoli del Territorio, con l’utilizzo della quota di flessibilità, nell’ambito delle ore di Scienze e Tecnologie Agrarie (A051) è stato introdotto l’insegnamento di Tecnologie Agro-Alimentari ai fini di una più mirata formazione tecnico professionale della figura in uscita.
Il curricolo dell’IPSASR prevede inoltre l’attivazione di corsi serali e lo sviluppo di diverse opportunità di Istruzione per gli adulti.
Nell’ambito del curricolo generale sono presenti dei curricoli verticali afferente alle seguenti aree:
- Percorsi per lo sviluppo delle Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO)
- Percorsi di Orientamento: accoglienza, orientamento nel corso del quinquennio, riorientamento, orientamento in uscita per la prosecuzione degli studi o l’ingresso nel mondo del lavoro
- Salute, sicurezza e igiene negli ambienti di lavoro
- Educazione all’imprenditorialità sviluppato prioritariamente nell’ambito dell’asse Tecnologico-Professionale e approfondito nell’ambito dei PCTO
- Educazione Civica attraverso lo sviluppo delle tre tematiche fondamentali quali Sviluppo Sostenibile, Costituzione e Cittadinanza Digitale articolate in tre UdA per anno
I percorsi formativi attivati nella sede IPSASR consentono i seguenti sbocchi professionali:
- Prosecuzione degli studi universitari e in particolare nei vari Dipartimenti di Agraria presenti in Sardegna
- Inserimento nel mondo del lavoro a diversi livelli:
- in Enti di assistenza Tecnica in Agricoltura quali Laore, Agris, Ente Foreste Sardegna, Corpo Forestale dello Stato;
- in ambito scolastico come Insegnanti Tecnico Pratici, Assistenti Tecnici, Addetti all’Azienda Agraria
- nell’ambito della libera professione di Agrotecnico previo Esame di Stato per l’abilitazione alla professione
- come imprenditore agricolo professionale nella gestione di una propria azienda agricola.
Struttura responsabile dell'indirizzo di studio
Programma di studio
Quadro Orario con Articolazione Gestione Risorse Forestali e Montane Corso Sezione A – CODICE ATECO A02 Silvicoltura e utilizzazioni forestali
MATERIE E ORE
PRIMO BIENNIO | |||||
AREA GENERALE | |||||
ASSI CULTURALI MONTE ORE BIENNIO | INSEGNAMENTI MONTE ORE DI RIFERIMENTO | ||||
Asse dei linguaggi | 462 ore | Italiano | 264 | ||
Inglese | 198 | ||||
Asse matematico | 264 ore | Matematica | 264 | ||
Asse storico sociale | 264 ore | Storia – Geografia | 132 | ||
Diritto e economia | 132 | ||||
Scienze motorie | 132 ore | Scienze motorie | 132 | ||
RC o attività alternative | 66 ore | IRC o attività alternative | 66 | ||
Totale ore Area generale | 1.188 ore | 1.188 | |||
AREA DI INDIRIZZO | |||||
Asse scientifico, tecnologico e professionale | 924 ore | Scienze integrate | 264/297 | ||
Ecologia e pedologia | 198/264 | ||||
TIC | 132 | ||||
Laboratorio di scienze e tecnologie agrarie | 264/330 | ||||
di cui in compresenza con ITP | 396 ore | ||||
Totale Area di Indirizzo | 924 ore | 924 | |||
TOTALE BIENNIO | 2112 ore | ||||
Personalizzazione degli apprendimenti | 264 ore | ||||
TRIENNIO (TERZO, QUARTO E QUINTO ANNO) | |||||
AREA GENERALE (462 ore annuali, corrispondenti a 14 ore settimanali) | |||||
ASSI CULTURALI | DISCIPLINE DI RIFERIMENTO | 3 ANNO | 4 ANNO | 5 ANNO | |
Asse dei linguaggi | Lingua italiana | 132 | 132 | 132 | |
Lingua inglese | 66 | 66 | 66 | ||
Asse storico sociale | Storia | 66 | 66 | 66 | |
Asse matematico | Matematica | 99 | 99 | 99 | |
Scienze motorie | 66 | 66 | 66 | ||
IRC o attività alternative | 33 | 33 | 33 | ||
Totale ore Area generale | 462 | 462 | 462 |
AREA DI INDIRIZZO |
ASSI CULTURALI | INSEGNAMENTI | 3 ANNO | 4 ANNO | 5 ANNO |
Asse professionale scientifico tecnologico e professionale | Laboratorio di biologia applicata ai processi di trasformazione | 66 | 66 | |
Agronomia del territorio agrario e forestale | 66 | 66 | 66 | |
Tecniche delle produzioni vegetali e zootecniche | 66 | 66 | 66 | |
Economia agraria e legislazione di settore agraria e forestale | 99 | 99 | 132 | |
Gestione e valorizzazione delle attività produttive e sviluppo del territorio e sociologia rurale | 99 | 99 | 99 | |
Agricoltura sostenibile e biologica | 66 | |||
Selvicoltura, dendrometria e utilizzazioni forestali | 132 | 132 | 165 | |
Assestamento forestale, gestione parchi, aree protette e fauna selvatica | 66 | 66 | ||
Totale Area di Indirizzo
di cui in compresenza nel triennio | 594 | 594 | 594 | |
891 |
Contatti
- Email: nuis01200g@istruzione.it